NUOVA HP MULTI JET FUSION 4200 – GOCCIA DOPO GOCCIA…

Carlo PalmieriNEWS

 

Hp è da molti anni nel settore della stampa 3D, ma è sempre rimasta ai margini, sia dal punto di vista tecnologico che come strategie commerciali e di marketing.

Da mesi si attendeva un cambio di marcia ma molti erano certi di una mossa importante del colosso informatico nel mondo delle stampanti FDM desktop.

Hp invece ha sorpreso tutti snobbando il mercato low cost ed entrando prepotentemente nel mondo della prototipazione rapida professionale, con una rivoluzionaria tecnologia e due soli modelli (3200 e 4200) di fascia alta presentati sul mercato.

In questo settore si è spesso usato (ed abusato) il termine rivoluzionario per stampanti o tecnologie che a volte non sono mai arrivate sul mercato o non hanno mantenuto le promesse. La differenza è che dietro questo progetto c’è un colosso come HP ed infatti le stampanti sono state prodotte e sono in vendita (anche se ad un prezzo non proprio accessibile a tutti!).

Analizzando la scheda della 4200 le caratteristiche che impressionano sono diverse 

  • Volume di stampa 380x284x380 mm
  • Layer da 70 a 100 micron
  • Risoluzione (x/y) 1200 dpi
  • Velocità 4000 cm3/h (340 voxel/sec)
  • Possibilità di intervenire sulle stampe durante il processo produttivo

Questa stampante utilizza polveri di nylon PA12 come nei processi di sinterizzazione ma qui il laser non serve. Le polveri di nylon sono depositate sul piatto di stampa e qui sottoposte all’intervento di due agenti chimici di fusione e di dettaglio per dar forma al modello (30 milione di gocce al secondo!). La velocità di questo processo, compresa la fase di pulizia e raffreddamento, può essere fino a 10 volte superiore rispetto alle altre tecniche di prototipazione additiva.

I modelli così realizzati sono di colore grigio e possono essere colorati tramite verniciatura ed impregnazione.

JustPrint3D è già in grado di offrire un servizio di stampa 3D in nylon 12 con la Multi Jet Fusion di HP. Per questo siamo già in grado di affermare che questa tecnologia risulta essere migliorativa rispetto alla sinterizzazione per le migliori prestazioni meccaniche, per il minore assorbimento, per la qualità superficiale.