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CARBON 3D: L’OSSIGENO RIVOLUZIONA LA STAMPA 3D

Carlo PalmieriNEWS

Dalla Silicon Valley Joseph De Simone, CEO e co-fouder di Carbon3D, annuncia la nascita di una nuova tecnologia capace di rivoluzionare il mondo della stampa additiva. L’idea e le promesse sembrerebbero davvero eccezionali, e non solo per noi, visto che Sequoia e Silver Lake Kraftwerk hanno già stanziato diverse decine di milioni di dollari nel progetto. Il condizionale è d’obbligo perchè ancora non abbiamo notizie certe dal sito di Carbon3D, relativamente alle caratteristiche tecniche ed ai costi della stampante.

L’azienda americana garantisce però che questo progetto porterà a tempi di stampa da 25 a 100 volte più veloci, utilizzando una gamma di materiali molto articolata, con proprietà meccaniche valide e risultati estetici con superfici morbide e finiture da Stereolitografia!

Questi risultati sorprendenti saranno realizzati da una macchina che usa una tecnologia innovativa, la CLIP (Continuous Liquid Interface Production), una miracolosa variante delle tecnologia DLP. Una resina liquida fotosensibile viene infatti colpita da un raggio di luce UV, filtrato da uno speciale vetro, trasparente e permeabile all’ossigeno, che crea così una “Dead Zone” nella quale la resina non viene polimerizzata per effetto dell’ossigeno. Al di sopra di questa zona il modello viene creato da una serie di immagini a sezioni incrociate, emergendo dal liquido verso l’alto con il piatto di stampa e non utilizzando layer come tutte le tecnologie di stampa additiva.

Non sappiamo quindi se le promesse verranno tutte mantenute nè quando questo progetto avrà una sua concreta dimensione produttiva e commerciale, ma sicuramente ne sentiremo ancora parlare!

Fonte: http://carbon3d.com/